Category Archives: RAZZISMO (XENOFOBIA)

La storia del Comitato di via Caffaro, via “che accoglie”

Il nostro “comitato di quartiere” nasce in maniera molto spontanea, da alcuni di noi che vivono o lavorano nella via e si sono trovati a confrontarsi con la reazione di molti residenti preoccupati, sconcertati o del tutto contrari all’improvviso arrivo di circa 80 migranti, ospitati in un ex casa di riposo di proprietà INPS, che era inutilizzata da un paio di anni. Di fronte a queste prime reazioni, ai primi articoli che comparivano sui giornali e in cui non ci riconoscevamo, ci siamo ritrovati con la volontà di far sentire anche la nostra voce.

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NEGLI USA PARTE IL BOICOTTAGGIO AL FILM STONEWALL 2015

Negli USA è iniziata la Petizione per boicottare il film Stonewall 2015, di cui, per ora, si conosce solo un trailer e le dichiarazioni del regista. Nel trailer si vede un ragazzo bianco e “cis”. protagonista del film e scene della famosa rivolta di Stonewall (che ha dato vita a tutti i Pride del mondo) avvenuta all’interno del locale Stonewall Inn. E’ noto che il locale era frequentato da categorie ben precise di persone: Latinos, Nere di etnia e Transgender, Drag Queen, Lesbiche Dyke e Gay. In quegli anni negli USA era proibito dare da bere alcolici a chiunque fosse Gay (dove, allora, con Gay includevano lesbiche, trans e quant’altro difforme di Identità di Genere e Orientamento Sessuale). Fu proprio un controllo della polizia a scatenare la rivolta. Una rivolta che, chi l’ha vissuta, non ha dubbi nell’aver visto come protagoniste in primo piano Drag, Transgender e Dyke prevalentemente di colore (e qui per “di colore” si intendono anche i Latinos, perché loro chiamano la nostra etnia “bianchi”). Di uomini gay ovviamente ce ne erano ma non erano, all’interno del locale né la maggioranza, né la parte più attiva nella rivolta. La ormai storica scarpa lanciata da Sylvia Rivera (transgender storica) contro la polizia è stato il gesto che ha dato il là alla rivolta. Un gesto che non è solo una favola metropolitana, ma corrisponde a realtà. Così almeno ebbe a dirmi Sylvia quando ho avuto il piacere di conoscerla e di trascorrere molte ore in sua compagnia insieme ad Helena Velena, M.M e la compagna di Sylvia. Si perché lei è stata davvero, come ebbe modo di dire al World Pride di Roma “la mamma di tutti noi”. Era latinos, transgender, senza casa e lesbica. Come si direbbe da noi ironicamente “non si è fatta mancare niente”. E lei davvero lanciò la scarpa che fu il segnale della rivolta.

(CONTINUA A LEGGERE ACCEDENDO DALLA SEZIONE APPROFONDIMENTI E GUARDA IL TRAILER DEL FILM)

L’ITALIA E’ INVASA DAI MIGRANTI?

L’INVASIONE DEI MIGRANTI….?

Davvero quel che dicono sempre più esponenti politici corrisponde ad una verità fattuale? O non si sta creando – come insegnava il nazista Goebbels secondo il quale una bugia ripetuta molte volte diventa verità – un allarme sociale senza fondamento alcuno? I rifugiati sono troppi o li fanno sembrare troppi, magari mettendoli “tutti” in pochissimi e degradati (già di loro) quartieri perifierci delle grandi città? Osserviamo questo grafico dell’UNHCR:

paesi-che-ospitano-piu-rifugiati
fonte: L’Inchiesta.it

Come si può facilmente evincere, nessun paese Europeo appare tra quelli che ospitano il maggior numero di migranti (che siano economici o richiedenti asilo o d’altro genere)…

Leggendo le parole che accompagnano il grafico del sito

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STONEWALL DA BOICOTTARE?

Negli USA è iniziata la Petizione per boicottare il film Stonewall 2015, di cui, per ora, si conosce solo un trailer e le dichiarazioni del regista. Nel trailer si vede un ragazzo bianco e “cis”. protagonista del film e scene della famosa rivolta di Stonewall (che ha dato vita a tutti i Pride del mondo) avvenuta all’interno del locale Stonewall Inn. E’ noto che il locale era frequentato da categorie ben precise di persone: Latinos, Nere di etnia e Transgender, Drag Queen, Lesbiche Dyke e Gay. In quegli anni negli USA era proibito dare da bere alcolici a chiunque fosse Gay (dove, allora, con Gay includevano lesbiche, trans e quant’altro difforme di Identità di Genere e Orientamento Sessuale). Fu proprio un controllo della polizia a scatenare la rivolta. Una rivolta che, chi l’ha vissuta, non ha dubbi nell’aver visto come protagoniste in primo piano Drag, Transgender e Dyke prevalentemente di colore (e qui per “di colore” si intendono anche i Latinos, perché loro chiamano la nostra etnia “bianchi”). Di uomini gay ovviamente ce ne erano ma non erano, all’interno del locale né la maggioranza, né la parte più attiva nella rivolta. La ormai storica scarpa lanciata da Sylvia Rivera (tra

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