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Il Piano di azioni positive (“P.A.P.”) dell’Università di Genova: un documento ambizioso

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Nella seduta dello scorso fine febbraio il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Genova ha adottato il “Piano di azioni positive” (d’ora in poi “P.A.P.”) per il triennio accademico 2013-2016, nella versione elaborata e proposta dal Comitato per le Pari Opportunità e dal Comitato Unico di Garanzia dell’Ateneo.

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Dei martirii e delle pene: il caso Bonfadio

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Jacopo Bonfadio (Garda 1508 , Genova 1550) umanista e storico italiano

Ad Adonis, ai cultori dei maleficii di Venere Attica

La storia della repressione omosessuale, nonostante il lavoro di alcuni studiosi, richiede ancora l’opera di pazienti ricercatori. Per quanto riguarda la Repubblica Genovese, poi, non e stata fin qui neppure tentata.
A giudicare da quello che mi hanno ripetuto certi topi di archivio, sembrerebbe che l’omosessualità non abbia avuto seguaci in questa clarissima urbe. Ma a giudicare dal sapore delle antiche leggi, si dovrebbe concludere che i genovesi furono un gran popolo di <<bulicci>>1. Il silenzio degli archivi, comunque, non meraviglia se pensiamo che anche le carte del Bonfadio si <<smarrirono>> durante uno dei tanti <<trasporti>> (le più diligenti ricerche degli atti del processo, già nel Settecento, riuscirono del tutto infruttuose).

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GENERI E ORIENTAMENTI

SESSO NEUTRO?SECONDO UN SONDAGGIO INGLESE I GIOVANI NON SONO NE’ ETERO NE’ GAY MA NEUTRI.
UN’INDAGINE SBAGLIATA

 

il Sito Affari Italiani riporta una sintesi di una ricerca ufficiale promossa da YouGov, importante società di rilevazioni statistiche del Regno Unito. L’indagine si è svolta intervistando 1632 persone, utilizzando una scala sulla quale le persone sottoposte al sondaggio,si dovevano posizionare tra “eterosessuali” e “omosessuali” (e bisessuali). Il risultato che “sconvol

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DIRITTI FONDAMENTALI: SITUAZIONE DELLE PERSONE INTERSESSUALI

FRA

FRA
EUROPEAN UNION AGENCY FOR FUNDAMENTAL RIGHTS

Traduzione unofficial di Mirella Izzo. Riproduzione del testo tradotto consentita solo con citazione della fonte . Il testo originale completo in inglese

la maggior parte delle società europee riconoscono le persone come maschio o femmina. Tuttavia, questo non tiene conto di tutte le variazioni delle caratteristiche sessuali. Come risultato, le persone intersessuali fanno esperienza di violazioni dei diritti fondamentali che variano dalla discriminazione fino a interventi medici (chirurgici. NdT) senza che sia dato il loro consenso.
Questo articolo esamina la situazione giuridica delle persone intersessuali dalla prospettiva dei diritti fondamentali. Esame che si basa sulle analisi giuridiche aggiornate dell’Agenzia sull’omofobia, transfobia e la discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale e l’identità di genere, che ora include una sezione sui problemi delle persone intersessuali.

La situazione dei diritti fondamentali delle persone intersessuali
Introduzione

La parola ‘Intersessualità’ viene usata in questo documento come un termine ombrello per indicare un certo numero di varianti nelle caratteristiche fisiche di una persona che non lo fanno aderire a nessuna delle rigide definizioni mediche di maschio o femmina.
Queste caratteristiche possono essere di tipo cromosomico, ormonale e / o anatomico e possono essere presenti con diversa gradualità. Molte varianti delle caratteristiche sessuali sono rilevate subito, al mo

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DONNICIDI 2015 (FEMMINICIDI)

lutto70 DONNE
BIOLOGICHE E TRANSGENDER UCCISE AL 14/08/15
PER DONNICIDIO
(femminicidio)

 

 

 

FONTE CORRIERE.IT
(Sono presenti alcune discrepanze sull’interpretazione di cosa sia donnicidio e cosa non lo sia tra la nostra fonte citata e noi)

1) PAOLINA GARGIULO
3 GENNAIO 2015,
69 ANNI
Strangolata con un filo elettrico dal marito già violento.

Paolina è stata strangolata dal marito con un filo elettrico. Una morte annunciata: Antonio Parisi, 72 anni, già nel maggio 2013 aveva tentato di uccidere sua moglie con un mattarello. Per il tentato omicidio aveva scontato una pena di nemmeno un anno ai domiciliari. Malgrado il precedente, l’omicida ha giustificato il delitto sostenendo che soffriva per le condizioni della consorte, malata terminale. Secondo la polizia la donna aveva problemi psichici ed era in cura al centro di igiene mentale, ma non era malata terminale. Due giorni dopo il fermo Parisi è tornato in libertà. Il gip non ha ravvisato «nè pericolo di fuga nè di reiterazione dei reati».

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STEREOTIPI DI GENERE

stereotipi

Una “pubblicità progresso” contro gli stereotipi di Genere, in Italia, forse, la vedranno i nostri pronipoti?

Ringraziamo Gay.it per averci proposto questo interessante video, molto moderato, che però tiene conto dei livelli di coscienza medi della popolazione rispetto ai “ruoli” che “spettano” a uomini e donne, fin da bambini

Il testo che accompagna il video e su Gay.it

NEGLI USA PARTE IL BOICOTTAGGIO AL FILM STONEWALL 2015

Negli USA è iniziata la Petizione per boicottare il film Stonewall 2015, di cui, per ora, si conosce solo un trailer e le dichiarazioni del regista. Nel trailer si vede un ragazzo bianco e “cis”. protagonista del film e scene della famosa rivolta di Stonewall (che ha dato vita a tutti i Pride del mondo) avvenuta all’interno del locale Stonewall Inn. E’ noto che il locale era frequentato da categorie ben precise di persone: Latinos, Nere di etnia e Transgender, Drag Queen, Lesbiche Dyke e Gay. In quegli anni negli USA era proibito dare da bere alcolici a chiunque fosse Gay (dove, allora, con Gay includevano lesbiche, trans e quant’altro difforme di Identità di Genere e Orientamento Sessuale). Fu proprio un controllo della polizia a scatenare la rivolta. Una rivolta che, chi l’ha vissuta, non ha dubbi nell’aver visto come protagoniste in primo piano Drag, Transgender e Dyke prevalentemente di colore (e qui per “di colore” si intendono anche i Latinos, perché loro chiamano la nostra etnia “bianchi”). Di uomini gay ovviamente ce ne erano ma non erano, all’interno del locale né la maggioranza, né la parte più attiva nella rivolta. La ormai storica scarpa lanciata da Sylvia Rivera (transgender storica) contro la polizia è stato il gesto che ha dato il là alla rivolta. Un gesto che non è solo una favola metropolitana, ma corrisponde a realtà. Così almeno ebbe a dirmi Sylvia quando ho avuto il piacere di conoscerla e di trascorrere molte ore in sua compagnia insieme ad Helena Velena, M.M e la compagna di Sylvia. Si perché lei è stata davvero, come ebbe modo di dire al World Pride di Roma “la mamma di tutti noi”. Era latinos, transgender, senza casa e lesbica. Come si direbbe da noi ironicamente “non si è fatta mancare niente”. E lei davvero lanciò la scarpa che fu il segnale della rivolta.

(CONTINUA A LEGGERE ACCEDENDO DALLA SEZIONE APPROFONDIMENTI E GUARDA IL TRAILER DEL FILM)

APERITIVO RAINBOW

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MARTEDì 11 e MERCOLEDì 12 AGOSTO

In occasione della proiezione del film PRIDE al cinema all’aperto della Fortezza, vi invitiamo ad un aperitvo “rainbow”, in cui si parlerà di temi legati al mondo LGBTQI.

Parteciperanno il COORDINAMENTO LIGURIA RAINBOW e altri attivisti, che racconteranno le loro esperienze di vita e il loro impegno sociale.

Venite a trovarci: per testimoniare, ascoltare, conoscere e porre domande in un luogo accogliente, davanti a un bicchiere e uno stuzzichino!

11/12 Agosto Aperitivo Rainbow

L’ITALIA E’ INVASA DAI MIGRANTI?

L’INVASIONE DEI MIGRANTI….?

Davvero quel che dicono sempre più esponenti politici corrisponde ad una verità fattuale? O non si sta creando – come insegnava il nazista Goebbels secondo il quale una bugia ripetuta molte volte diventa verità – un allarme sociale senza fondamento alcuno? I rifugiati sono troppi o li fanno sembrare troppi, magari mettendoli “tutti” in pochissimi e degradati (già di loro) quartieri perifierci delle grandi città? Osserviamo questo grafico dell’UNHCR:

paesi-che-ospitano-piu-rifugiati
fonte: L’Inchiesta.it

Come si può facilmente evincere, nessun paese Europeo appare tra quelli che ospitano il maggior numero di migranti (che siano economici o richiedenti asilo o d’altro genere)…

Leggendo le parole che accompagnano il grafico del sito

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STONEWALL DA BOICOTTARE?

Negli USA è iniziata la Petizione per boicottare il film Stonewall 2015, di cui, per ora, si conosce solo un trailer e le dichiarazioni del regista. Nel trailer si vede un ragazzo bianco e “cis”. protagonista del film e scene della famosa rivolta di Stonewall (che ha dato vita a tutti i Pride del mondo) avvenuta all’interno del locale Stonewall Inn. E’ noto che il locale era frequentato da categorie ben precise di persone: Latinos, Nere di etnia e Transgender, Drag Queen, Lesbiche Dyke e Gay. In quegli anni negli USA era proibito dare da bere alcolici a chiunque fosse Gay (dove, allora, con Gay includevano lesbiche, trans e quant’altro difforme di Identità di Genere e Orientamento Sessuale). Fu proprio un controllo della polizia a scatenare la rivolta. Una rivolta che, chi l’ha vissuta, non ha dubbi nell’aver visto come protagoniste in primo piano Drag, Transgender e Dyke prevalentemente di colore (e qui per “di colore” si intendono anche i Latinos, perché loro chiamano la nostra etnia “bianchi”). Di uomini gay ovviamente ce ne erano ma non erano, all’interno del locale né la maggioranza, né la parte più attiva nella rivolta. La ormai storica scarpa lanciata da Sylvia Rivera (tra

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